Paolo Glisenti, Commissario generale per l’Italia, afferma che: “Expo 2020 sarà una vetrina fondamentale non solo per gli Emirati Arabi, ma potenzialmente per tutti i Paesi che vi parteciperanno”. Expo 2020 infatti potrà dare molto spazio all’Italia, alle aziende ma anche alla cultura e all’arte. Dubai 2020 è infatti una piattaforma che potrà dare visibilità non solo ai servizi, alle infrastrutture e alle costruzioni italiane, bensì anche al design, il cibo, la cultura e le diverse forme d’arte.
Le tre C di Expo Dubai
La possibilità di dare visibilità non solo all’Italia delle infrastrutture e delle aziende innovative ma anche all’arte e alla cultura è dimostrata innanzitutto dal paradigma delle tre C che rappresenta l’evento Expo 2020. Creatività, Connessione e Conoscenza sono infatti le parole chiave della tematica scelta per Dubai 2020 “Connecting minds, creating the future” (Connettere le menti, creare il futuro). Queste tre parole sono tipiche della cultura italiana e la missione dell’Italia ad Expo 2020 è quella di dimostrare come questi concetti siano parte integrante della cultura italiana.
In particolare la parola creatività rende possibile un approfondimento su quali settori riusciranno ad emergere durante l’Esposizione Universale del 2020. La creatività dà spazio non solo alle imprese con forte carattere innovativo bensì anche all’arte, al cibo e alla cultura italiana. L’obiettivo dell’Italia è quello di promuovere la “creatività come competenza accessibile, riproducibile e diffondibile”, come affermato da Paolo Glisenti, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai.
La permanenza fissa del Padiglione Italia a fine Expo
Una novità portata da Expo Dubai 2020 è la permanenza di molti padiglioni costruiti per l’Esposizione Universale. La direzione incaricata per Expo 2020 infatti ha deciso che alcuni dei padiglioni che verranno realizzati per l’evento dovranno rimanere anche in seguito alla fine delle manifestazioni e delle attività, prevista per il 10 aprile 2021. Questa decisione è un invito ai partecipanti a mantenere la propria struttura anche a termine Expo 2020, in modo da continuare a favorire uno scambio tra gli Stati.
La permanenza dei padiglioni rende ancora più importante la promozione della cultura e dell’arte italiana, perché permette di mettere in mostra e di mantenere gli standard qualitativi e innovativi dell’Italia sul mercato internazionale. Inizia così una sfida all’eccellenza nell’ambito dei progetti economici e tecnologici, ma anche delle arti, del cibo, del design, della cultura e della moda.
La visibilità per la cultura e l’arte
Gli obiettivi da raggiungere sono molti e di livello qualitativo elevato. L’esportazione incide più del 30% sul Pil e questo rende importante diffondere non solo la conoscenza di marchi italiani e incentivare gli scambi commerciali, ma anche diffondere la cultura e l’arte. La soluzione per adempiere agli obiettivi prefissati dalla Farnesina sta nel non limitare la partecipazione italiana solamente alla progettazione e alla realizzazione del padiglione Italia, bensì anche allo sfruttamento delle opportunità legate a questo evento.
Per Expo Dubai 2020 sono previsti più di 25 milioni di visitatori, molti dei quali giovani e millenials. 148 Paesi hanno accettato di partecipare a questo grande evento e si stimano più di 3 milioni di investitori diretti, sia istituzionali che privati. I numeri elevati rendono più semplice capire l’importanza della condivisione non solo delle innovazioni ma anche delle culture tra Paesi. L’Italia si contraddistingue fortemente per le industrie culturali e creative, per il cibo e l’arte, in particolare il design. L’esposizione che Expo 2020 potrebbe dare alla cultura italiana quindi è un’opportunità da cogliere al fine di imporsi nuovamente sulla scena internazionale.
Il primo passo che dimostra l’impegno italiano per Expo 2020 è stato fatto grazie all’accordo siglato da Paolo Glisenti e Beniamino Quintieri, Presidente di Sace, che rappresenta un “primo tassello di un ampio contesto di partecipazione del sistema pubblico al progetto per Expo 2020 Dubai”. La volontà da parte dell’Italia di farsi conoscere per la propria cultura e per l’arte è quindi al centro della discussione di Expo Dubai 2020.