Investire: perchè farlo in sicurezza può essere paragonato ad una scienza

foto1

Si dice spesso che fare un investimento sicuro sia una cosa a metà tra arte e scienza. Ogni investitore sa che, quando si trova di fronte ad una scelta, non deve farsi prendere dal panico, deve ragionare in maniera analitica (come un bravo scienziato) ma anche che, al tempo stesso, l’estro e l’intuito possono fare la differenza.

Indipendentemente dalla diversa importanza percepita dell’elemento artistico e di quello scientifico all’interno degli investimenti, è innegabile che esso richiede un approccio rigoroso, basato su delle prove che prevedono la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati al fine di formulare un’ipotesi.

Il metodo scientifico

Ci si potrebbe chiedere, a questo punto, che cos’è il metodo scientifico. Ebbene, citando Richard Feynman, possiamo dire che si tratta di un modo di operare che si basa sul principio secondo il quale l’osservazione è il giudice supremo che decide se una cosa è così, oppure no. Tutti gli altri aspetti e caratteristiche della scienza possono essere comprese direttamente solo quando ci rendiamo conto che l’osservazione è il giudice ultimo e definitivo della verità di un’idea. Se vi è un’eccezione ad una qualsiasi regola, ed essa può essere dimostrata con l’osservazione, allora la regola è sbagliata. Il metodo giusto è “provare e vedere” al fine di raccogliere informazioni. La tipica domanda da porsi è “se faccio così, cosa succederà?”

Perché l’investimento è coma una scienza

A questo punto della questione possiamo capire meglio perché l’investimento possa essere considerato una scienza. L’investitore si trova di fronte a questo modo di operare:

  1. Suppone, o sviluppa un’ipotesi
  2. Prevede che cosa accadrebbe se la sia ipotesi fosse giusta
  3. Osserva e considera in modo imparziale i dati e cercare delle prove che smentiscano quanto supposto fino ad ora
  4. Esamina l’ipotesi.

Gli investitori formulano delle ipotesi per tutto il tempo. In realtà, per la maggior parte del tempo una tesi di investimento rimane solo un’ipotesi. Ad esempio, se la tesi è che dovremmo comprare il titolo Coca Cola perché è sottovalutato, l’ipotesi è che il valore intrinseco della Coca Cola sia maggiore rispetto al prezzo di mercato.

Investire differisce in qualche modo dalla scienza in quanto molto spesso non si può provare che l’ipotesi sia giusta o sbagliata in maniera assoluta, anche perché al momento della tesi, la correttezza dell’ipotesi dipende da ciò che accadrà in futuro. Ma questo non significa che bisogna abbandonare il metodo scientifico, quanto piuttosto che è fondamentale dividere l’ipotesi principale in sotto-ipotesi e cercare di prevedere che cosa accadrebbe se ogni nostro sotto-ipotesi fosse giusta. Occorre raccogliere, analizzare e interpretare i dati, prestando particolare attenzione alle eccezioni o alle prove che li smentiscono. Poi, invece di stabilire una teoria o una regola, bisogna passare in rassegna l’ipotesi principale, in base a ciò che si pensa possa accadere in futuro. Infine, mano a mano che gli eventi futuri iniziano a svilupparsi, bisogna aggiornare l’elenco di prove di cui si è in possesso e valutare se l’ipotesi è rimane ancora valida. Infine, si prendono le decisioni operative.

Investire è davvero una scienza? investimenti più o meno sicuri come il forex

Per alcuni quello che abbiamo scritto potrebbe sembrare una cosa un po’ astratta e poco ortodossa. A dire il vero, tutti coloro che abbiano investito denaro almeno una volta nella vita, sia che abbiano scelto degli investimenti a breve o a lungo termine, oppure che abbiano optato per investimenti più o meno sicuri come il forex o i conti di deposito, si sono trovati di fronte ad un processo decisionale che non differirà molto dai 4 punti elencati in precedenza.